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Il costo dell'inserzione aumenta all'aumentare del valore dell'immobile; si parte da 29 sterline al mese ... non poco!
Sono poi arrivate le prime app per fornire ai compratori un servizio ancora più puntuale.
Trade Me: tutto iniziò da una stufa
Trade Me, leader in Nuova Zelanda, è nato, al contrario degli altri, come sito di vendita di oggetti.
Fu fondato nel 1999 da un giovane consulente informatico di Wellington, Sam Morgan che, narra la leggenda, decise di creare il sito dopo il deludente acquisto online di una stufa per riscaldare il suo appartamento.
Morgan riteneva che i siti di vendita online allora esistenti non rispondessero alle aspettative dei neozelandesi e ha creato Trade Me pensando al carattere dei suoi connazionali.
Con il passare degli anni il portale ha unito alla compravendita di oggetti tanti altri siti, da quelli per incontri fino a quelli specializzati in motori e nel 2005 è nata anche la branca immobiliare.
Nel 2006 La proprietà di Trade me è passata a Fairfax, la più importante società di comunicazione dell'Oceania, che ha esteso ancor di più il raggio d'azione includendo la prenotazione di viaggi e vacanze, offerte di lavoro, proponendo polizze assicurative e acquisendo siti immobiliari per case vacanza.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso
Eh sì, verrebbe proprio da dire così per un
grave errore che Trade me ha commesso nel campo immobiliare alcuni anni fa.
Il portale aveva sempre pubblicato gli annunci delle agenzie richiedendo una quota di abbonamento, ma per accrescere le sue entrate aveva deciso di imporre tariffe per annuncio.
Nonostante l'importo fosse davvero esiguo, le agenzie più importanti si trovavano così costrette a dover pagare un importo maggiore rispetto al passato e si sono ribellate.
Stretto un accordo tra loro, hanno deciso di abbandonare Trade Me in favore di RealEstate, il secondo portale immobiliare del paese, che ha vissuto un'inattesa crescita.
Il sorpasso non c'è stato, ma oggi RealEstate è divenuto ancor più importante nella terra dei kiwi.
Le retirements houses: una specialità tutta anglosassone
I portali che abbiamo visto finora trattano anche una particolare categoria di immobili che è di notevole importanza nei paesi di cultura anglosassone: le retirements houses.
Praticamente sconosciute da noi, sono quei condomini e complessi residenziali dedicati agli anziani dove possono godere anche di un'assistenza personale secondo le loro esigenze.
ImmobilienScout24: parla tedesco uno dei migliori portali immobiliari europei
ImmobilienScout24 è una delle branche trattate da Scout24 AG, società che gestisce diversi mercati online in tutta Europa.
Il nome AutoScout24 ti sarà probabilmente noto perché è presente anche in Italia per quel che riguarda la compravendita di automezzi, ma devi sapere che Scout24 AG è presente davvero in tutti i settori.
La compagnia è nata nel 1998 a Monaco di Baviera ed è passata attraverso diverse proprietà fino a essere acquistata, nel 2006, da Deutsche Telekom.
Oggi Telekom ha ceduto gran parte delle sue azioni all'americana Hellman & Friedman ed è intenzionata a mantenere solo una piccola quota, lasciando il resto delle azioni al libero mercato.
Nonostante i vari passaggi di proprietà, l'azienda ha continuato a crescere e al mercato automobilistico, che è il top in Europa, si sono aggiunti altri portali specializzati.
C'è quello dedicato alla finanza che propone prodotti assicurativi, mutui, fondi pensionistici, investimenti e che si occupa anche di utenze del gas, elettriche e delle telecomunicazioni.
Non manca il portale delle vendite di oggetti tra privati tramite annunci, c'è quello di offerte di lavoro, quello di incontri, uno riservato ai soli veicoli commerciali e persino un portale dedicato ai viaggi.
Immobilien conta oltre 7 milioni di visite al mese nella sola Germania e fornisce agli utenti proposte di ogni tipo di abitazione, da comprare o affittare.
Sono persino presenti le case prefabbricate, un tipo di abitazione che va per la maggiore in Austria e Germania.
Grazie poi ai portali fratelli, si può trovare consulenza e aiuto per tutto ciò che riguarda la compravendita, dalla scelta del mutuo fino alla stipula delle utenze per la fornitura di gas ed energia.
E in Francia ecco SeLoger
Nato nel lontano 1992 utilizzando minitel,
SeLoger è frutto della creatività di due amici, Amal Amar e Denys Chalumeau che avevano visto nelle nuove tecnologie di un tempo la possibilità di creare un nuovo mercato immobiliare.
Prima furono solo annunci, poi è giunta l'acquisizione di un giornale bimestrale e infine, nel 1996, ecco lo sbarco su internet.
Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata tanta e il portale ha a mano a mano acquisito altri siti pensando sia all'immobiliare, sia alle vacanze con la vendita di pacchetti viaggio e di affitti.
Sono poi giunti i siti per le dimore di lusso, quelli che si occupano di costruzione di immobili e un ventaglio di altre offerte, compresa una web agency.
Gli utenti che si rivolgono a SeLoger possono trovare un'assistenza completa per ogni momento della compravendita, dalla ricerca di un mutuo immobiliare fino al trasloco vero e proprio e non mancano neppure i consigli fiscali per i proprietari di immobili e per i locatori.
Se poi si desidera costruire una casa ex novo, non ci sono problemi, con SeLoger si può partire dall'acquisto del terreno per giungere alla casa chiavi in mano.